Ciao a tutti,
ho agganciato questo thread sulle chiavette di boot ed avrei bisogno di alcuni chiarimenti...
Dopo vari test di apprendimento di Freenas effettuati su un vecchio pc (e sono ancora agli esordi!...), ho comprato un Dell Poweredge T30, ho inserito i dischi, configurato il tutto secondo le mie esigenze...
Ho deciso di non esagerare con l'utilizzo delle porte Sata, utilizzando per lo storage le 4 a disposizione nella configurazione standard della nuova macchina, relegando ad una chiavetta usb il ruolo di disco di sistema. In prima battuta pensavo all'utilizzo di un SSD interno (che in verità era più veloce), ma alla fine non mi andava di sacrificare una delle 4 porte sata a disposizione.
Per l'avvio, anziché utilizzare vecchie chiavette sparse qua e là per casa, ho deciso di comprare due Sandisk fit, anche perché in tal modo la chiavetta non sporge dal case.
Ho effettuato la definitiva installazione del sistema su una di queste chiavette, ossia quella che rimarrà costantemente collegata alla macchina, ma non ho optato per l'installazione del sistema in mirror (che dovrei approfondire, seguendo le indicazioni di cui sopra...)...
Vado al punto...
Ovviamente vorrei tutelarmi, creando un supporto sostitutivo che, in caso di guasto della chiavetta ora perfettamente funzionante, io possa inserire e far ripartire velocemente il sistema...
Qua e là ho letto diverse opinioni sul migliore approccio da seguire:
1) c'è chi consiglia il mirror delle chiavette di boot (probabilmente è la migliore soluzione); se è così (chiedo gentilmente conferma...), penso che dovrei rifare un'installazione pulita inserendo due chiavette (possibilmente uguali...in termini di dimensioni) e lasciarle costantemente collegate, giusto? In tal modo se non parte la prima, si avvia la seconda ed io potrei monitorare la chiavetta degradata e sostituirla con un resilvering, giusto?
2) c'è chi invece non parla assolutamente di chiavette in mirroring...consiglia semplicemente di salvarsi una configurazione da System>General e, in caso di necessità, effettuare una nuova installazione pulita su un nuovo supporto e subito dopo scaricare sulla chiavetta nuova il file di configurazione.
Il mio dubbio è questo:
- leggo (anche qui) di fare addirittura un task che mi salvi periodicamente il file di configurazione, da utilizzare al bisogno (forse ho capito male); io mi chiedo: ma visto che stasera penso di aver effettuato la configurazione che non penso di variare, non mi basta tenermi una sola chiavetta (quella che è in funzione) e, in caso di guasto, procedere come al superiore punto 2? La domanda è sicuramente banale, ma il dubbio mi viene in merito al file di configurazione che ho creato stasera e che mi sono salvato... questo file, se io non cambio nessuna configurazione al sistema, non posso utilizzarlo anche tra tre, sei, nove mesi...un anno?! Quindi, se tra un anno, per esempio, faccio un'installazione pulita su una nuova chiavetta e gli carico poi quel file di configurazione, il sistema non riprende a "funzionare" regolarmente (ovviamente con quella configurazione...), leggendo i miei dischi? Aggiungo che: 1) non prevedo assolutamente neanche di cambiare, invertire, spostare, i dischi dalle rispettive porte sata che la mia attuale chiavetta ha trovato in quelle posizioni in sede di prima installazione; 2) se effettuo una variazione alla configurazione del sistema, prevedo di effettuare un nuovo backup della configurazione (ossia, procederei al nuovo backup soltanto "al bisogno").
Mi sfugge qualcosa?!
Mi scuso se sono stato prolisso, ma confido in risposte per me illuminanti, perché al di là delle ovvie strategie di backup dei dati, anche esterni, vorrei poter far affidamento su un sistema nas che funzioni nella quotidianità, senza il rischio magari frequente che ad una ripartenza della macchina non venga caricato il sistema mentre sono fuori sede...
Grazie per l'attenzione...